Frédéric BARBIER

Nato a Metz, figlio di un militare, Barbier trascorre la maggior parte della sua giovinezza a Bourges, ove svolge studi letterari, destinati ad aprirgli le porte del mondo amministrativo, e, parallelamente, prende lezioni di musica dall’organista della città, Henri Darondeau. In seguito alla chiusura della scuola di pubblica amministrazione (1848), passa allo studio del diritto, ma abbraccia infine la carriera musicale, incoraggiato dal successo dell’operetta in un atto Le Mariage de Colombine, rappresentata per la prima volta a Bourges nel 1852. Naturalmente si trasferisce allora a Parigi, ove ottiene la protezione di Adolphe Adam, il quale gli dà lezioni private e gli apre le porte del Théâtre-Lyrique: qui nel 1855 ha luogo la prima rappresentazione del suo opéra-comique Une nuit à Séville. Barbier continuerà a comporre fino alla morte, piazzando una grande quantità di opere sulle maggiori scene del teatro leggero parigino: Folies-Nouvelles, teatro Déjazet, Folies-Marigny, Bouffes-Parisiens, Folies-Bergères, Eldorado, Café des Ambassadeurs, Alcazar d’été. Direttore d’orchestra di quest’ultimo caffè concerto a partire dal 1873, compone anche lavori per il balletto e la pantomima, mélodies e brani per pianoforte (originali o arrangiati). Il talento che le sue opere attestano fa lamentare ad Arthur Pougin, nel 1878, che “il signor Barbier, pur essendo assai dotato quanto a immaginazione, non privo di verve e capace di scrivere, abbia sperperato le proprie risorse in questo modo, senza che la sua fama ne abbia tratto giovamento, mentre con un po’ meno ansia e fretta di produrre avrebbe sicuramente potuto ottenere una posizione più invidiabile”.