Charles BORDES

Allievo di Marmontel (pianoforte) e di Franck (composizione), Charles Bordes è tuttora noto soprattutto per la sua opera di promozione della musica antica e della musicologia. Maestro di cappella in Saint-Gervais dal 1890, dirige i suoi cantori nell’ambito di concerti dedicati alla polifonia antica. Un po’ alla volta, organizza concerti storici sempre più ambiziosi, facendo riscoprire, per esempio, l’Orfeo di Monteverdi o La Guirlande di Rameau. Nel 1894, con la collaborazione di d’Indy e di Guilmant, fonda la Schola cantorum, inizialmente come una semplice associazione, e due anni dopo la trasforma in una scuola vera e propria. Inoltre svolge un ruolo di primo piano nello studio del folklore, in particolare quello basco, in quanto incaricato dal Ministero dell’Istruzione di raccogliere la musica popolare di quella regione; la utilizzerà come base per svariate mélodies e per alcune opere strumentali, tra cui la Suite basque per flauto e archi, la Rapsodie basque per pianoforte e orchestra, il Divertissement sur un thème béarnais per pianoforte a quattro mani. Molto impegnato in questo campo, partecipa alla fondazione della società “Les Chansons de France”, di cui dirige la rivista, preoccupato di destare interesse per un patrimonio culturale che sta scomparendo. Queste molteplici attività hanno sicuramente limitato la sua produttività di compositore, ostacolata anche da problemi di salute, che nel 1905 lo spingono a stabilirsi a Montpellier. Ci ha lasciato nondimeno un’opera originale, in cui si distinguono in particolare le sue mélodies su poesie di Jean Lahor, Maurice Bouchor, Francis Jammes e soprattutto Verlaine, che mette in musica come il suo contemporaneo Debussy.