Giuseppe Maria CAMBINI
1746 -
Compositore, Violinista
Nonostante l’innegabile fama di cui godeva nella seconda metà del Settecento, una gran parte della vita di Cambini ci è oggi totalmente ignota, addirittura deformata da molteplici leggende tuttora superstiti. Verosimilmente originario di Livorno, studiò violino con Filippo Manfredi e composizione con un maestro non identificato. Si sa che, prima di stabilirsi a Parigi nel 1770, era a Napoli verso il 1765, dove fece rappresentare un’opera senza ottenere il successo previsto. Fortunatamente la sua carriera in Francia è molto meglio documentata. Nel 1773 si esibisce al Concert spirituel in quella che sarà la sua unica apparizione come solista; in parallelo fa pubblicare la sua prima raccolta a stampa, seguita da un impressionante numero di opere, prevalentemente strumentali, tra cui oltre ottanta sinfonie concertanti e circa centocinquanta quartetti per archi. Segno dello straordinario successo che ottiene all’epoca, il suo catalogo conta parecchie centinaia di partiture edite già agli albori degli anni Novanta del Settecento. Oltre ad alcune pagine di musica sacra eseguite al Concert spirituel fino al 1780, a lui si devono anche una quindicina di opere liriche rappresentate senza molto successo negli anni Novanta del Settecento, nonché inni e odi patriottici. Benché direttore d’orchestra del Théâtre des Beaujolais (1787 e 1788-1791), poi del Théâtre Louvois (1791-1794), a poco a poco scomparve dalla vita pubblica, mentre la sua arte, forse più galante e brillante che innovativa, cadeva in oblio. Il suo decesso, avvenuto in Francia o in