Marie-Foscarine DAMASCHINO

Della famiglia Damaschino, originaria di Corfù, si conosce soprattutto il fratello di Marie-Foscarina (François, 1840-1889), brillante ricercatore, specialista in batteriologia, professore di patologia interna alla Facoltà di medicina di Parigi e membro dell’Accademia di medicina. Sembra che la sorella musicista non si sia mai esibita in pubblico; del resto, per pubblicare i suoi lavori utilizza uno pseudonimo maschile, derivato dal suo doppio nome di battesimo: Mario Foscarina. Pubblicati per conto proprio o presso diversi editori, inizialmente, nel corso degli anni Settanta, i suoi brani seguono due strade usuali nei percorsi femminili: la mélodie (con una predilezione per le poesie di Musset, Lamartine e Hugo) e i pezzi di genere per pianoforte. Nel decennio successivo, Damaschino esce dai sentieri battuti per affrontare la musica da camera (brani per violino e pianoforte), ma soprattutto l’orchestra. La Danse bretonne, la Danse roumaine, La Thessalienne (élégie), La Aldeana (villanelle) e una Suite vénitienne scandiscono allora un percorso editoriale che giunge al termine all’inizio degli anni Novanta. Quest’ultima partitura è dedicata “al mio maestro Ernest Guiraud”, rivelandoci da chi la compositrice imparò la scrittura orchestrale. La fine di questo periodo creativo sembra essere stata determinata dalla sua vita privata: nel 1888 Panaïdi Patrikios, il suo primo marito, muore a Corfù. Marie-Foscarina si risposa nel 1898 con Octave Keller, ispettore minerario. All’inizio del XX secolo, con il nuovo nome di Mme Octave Keller, è regolarmente menzionata dalla stampa artistica quale organizzatrice di matinées musicali.