Victor GALLOIS

Anche se dovette recarsi a Parigi per ottenere riconoscimento a livello nazionale, il destino musicale di Victor Gallois è intimamente legato a Douai, la sua città natale. Figlio di un commerciante di carta, durante la sua giovinezza si avvantaggia dell’eccellente scuola musicale locale (uno dei primi conservatori municipali francesi), dove segue corsi di solfeggio, armonia, pianoforte e clarinetto. Nel 1896, il sistema che promuove gli allievi migliori gli consente di entrare al Conservatorio di Parigi. Qui frequenta i corsi di Louis Diémer, Xavier Leroux e Charles Lenepveu prima di conseguire, al secondo tentativo, il prix de Rome con la cantata Maïa (1905). Assai scrupoloso negli invii previsti dal regolamento (il che gli vale la prosecuzione della borsa di studio al termine del soggiorno romano), il confronto con la vita musicale parigina lo disillude. Il suo dramma lirico in tre atti Le Moulin silencieux, proposto all’Opéra-Comique nel 1912, non verrà mai rappresentato. La Grande Guerra segna la fine delle sue ambizioni liriche: prigioniero civile dal 1914 al 1917, assume la direzione del Conservatorio di Douai una volta uscito dalla prigionia. Fino al 1941, quando morirà di cancro, il direttore d’orchestra lavora a favore della crescita musicale della sua città, partecipando tra l’altro alla fondazione dell’Associazione dei direttori delle scuole e dei conservatori nazionali di Francia (1929). Dopo il soggiorno romano, Gallois ha composto soprattutto mélodies e cori (profani o sacri), ma gli si devono pure alcuni brani per orchestra e di musica da camera, nonché lavori di circostanza.