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Antonin LOUIS

1845 - 1915

Compositore, Paroliere

Data di nascita :
Data del decesso :

Louis-Antoine Magdeleine, detto Antonin Louis, si fa conoscere nel 1868 con una delle sue prime canzoni, Les Pompiers de Nanterre, che riscuote un immediato successo. Viene interpretata all’Alcazar da Pauly e all’Eldorado da Perrin, quindi funge da tema durante la guerra del Settanta per una canzone militare (Ces beaux prussiens). Mentre il Secondo Impero declina, in conseguenza sia delle disfatte di Sadowa e della spedizione in Messico, sia della stagnazione economica del paese e dell’ondata di scioperi che ne consegue, le composizioni di Louis diventano eco della protesta popolare. Dopo la sconfitta di Sédan, la sua canzone Le Sire de Fisch-ton-Kan (1870) copre definitivamente di ridicolo “Badinguet” (Napoléone III) in questi termini: “Ecco qua il sire di Fisch-ton-Kan, / Che alla guerra se ne va, / In quattro e quattr’otto. / Badinguet, pussa via”. Componendo fondamentalmente per il caffè-concerto, l’assai prolifico Antonin Louis ritrova la via del successo negli anni Ottanta grazie all’emergere di un nuovo movimento di protesta politica. Nel 1887, mentre il generale Georges Boulanger appare come una figura provvidenziale per coloro che si oppongono ai repubblicani allora al potere (sia da destra che da sinistra), Louis diventa il bardo del movimento. Les Pioupious d’Auvergne, pur nell’esortare alla riconquista dell’Alsazia e della Lorena, propone come refrain: “Inzupperemo la zuppa nella grande zuppiera / Dobbiamo pur mangiare / senza Boulanger non si può stare”[Boulanger significa “fornaio”. n.d.t.]. Dopo la fine del boulangismo, Louis celebrerà il nazionalismo di Paul Déroulède in C’est Déroulède qu’il nous faut.