Georges MARTY

Figlio di un cantante lirico, a partire dal 1872 Georges Marty compie al Conservatorio studi essenzialmente teorici: solfeggio con Émile Gillette (prima medaglia nel 1876), armonia con Théodore Dubois (primo premio nel 1879), composizione con Massenet. Candidato al concorso romano a partire dal 1879, ottiene un primo premio nel 1882, ex aequo con Gabriel Pierné, con la cantata Édith. Negli obbligatori invii da Villa Medici si collocano l’essenziale della sua produzione sinfonica (l’ouverture Balthazar, une suite per orchestra e il poema sinfonico Merlin l’enchanté) e i primi abbozzi del dramma lirico in tre atti Le Duc de Ferrare, eseguito in forma di concerto nel 1895 e rappresentato al Théâtre de la Renaissance nel 1899. Generalmente, alla sua musica viene rimproverato il peso troppo evidente dell’influenza di Wagner e di quella di Massenet. Autore di mélodies e di brani da concorso per strumenti a fiato, scrive anche lavori per pianoforte e trascrizioni. Realizza infine per l’Opéra di Parigi un dramma musicale in due atti, Daria, rappresentato nel 1905. Docente della classe di ensemble vocale al Conservatorio a partire dal 1892, assume quella di armonia nel 1904. Ma i posteri ricordano soprattutto il suo talento per la direzione musicale. Maestro del coro all’Éden-Théâtre (1892) e poi all’Opéra (1893), Marty s’impone come direttore d’orchestra all’Opéra (1895), all’Opéra-Comique (1900), al Casino di Vichy (dal 1906) e soprattutto alla Société des concerts del Conservatorio (dal 1903), dove contribuisce a far conoscere una nuova generazione di musicisti (in particolare Dukas, Debussy, Magnard).