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Maurice Yvain

Maurice YVAIN

1891 - 1965

Compositore

Data di nascita :
Data del decesso :

Figlio di un suonatore di tromba e di una modista, Maurice Yvain si dedica alla musica sin dall’infanzia: nel 1902 entra al Conservatorio di Parigi, ove segue i corsi di Louis Diémer (pianoforte) e Xavier Leroux (armonia). Intraprende ben presto una carriera di concertista e pianista accompagnatore, che si interrompe nel 1912 per il servizio militare, poi prolungatosi per l’intera durata della guerra (sarà congedato nel 1919). Al periodo in cui era sotto le armi risale il suo incontro con Maurice Chevalier, suo principale sostegno nel corso degli anni Venti. Abbandonata la carriera di strumentista, Yvain si dedica allora interamente quella di compositore e incontra rapidamente il successo, in particolare grazie alle canzoni Mon homme (1920) e J’en ai marre (1921), interpretate da Mistinguett. Gli esiti positivi delle operette Ta Bouche (1922) e Là-haut (1923), su libretti di Albert Willemetz e con il richiamo di Maurice Chevalier come protagonista, inaugurano una fase di grande intensità creativa: ben 18 titoli in 13 anni! Successivamente utilizzerà lo pseudonimo proustiano di Jean Sauteuil. A partire dai primi anni Trenta, Yvain comincia a comporre anche per il cinema e per L’Assassin habite au 21 (1942) ritrova Henri-Georges Clouzot, che era stato il librettista di una delle sue operette dieci anni prima (La Belle Histoire, 1934). Lo stile di Yvain è fortemente influenzato dai ritmi sincopati giunti da oltre oceano, come il ragtime, il foxtrot, l’one-step, etc. Il suo ultimo grande successo, Chanson gitane (1946, Gaîté-Lyrique), è seguito da incursioni in un repertorio più serio, con il balletto Blanche-Neige (Opéra, 1951) e l’operetta Le Corsaire noir (Marseille, 1958).

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