Albert ZABEL
1834 - 1910
Compositore, Arpista
Quella di Albert Zabel è innanzitutto la carriera di un didatta e di un virtuoso dell’arpa, molto più che di compositore. Protetto di Meyerbeer, si forma con Louis Grimm – a sua volta allievo di Alphonse Hasselmans e di Elias Parish Alvars – al Königlichen Institut für Kirchenmusik di Berlino, sua città natale. Qui i suoi progressi sono tali che all’età di undici anni entra nell’orchestra fondata nel 1843 da Joseph Gungl, formazione con la quale viaggia per tre anni in Europa e negli Stati Uniti. Dal 1848 al 1851 si ferma nella capitale tedesca, dove diventa arpa solista dell’Opera Reale. Data la crescente fama, Zabel viene invitato alla corte di Russia e nel 1855 si trasferisce a San Pietroburgo in qualità di compositore del balletto imperiale, incarico che mantiene fino alla morte. Nel 1862, alla fondazione del conservatorio di San Pietroburgo da parte di Anton Rubinstein, ne diventa subito docente e forma un’intera generazione di virtuosi russi, tra cui anche la figlia. La sua carriera culmina con la nomina nel 1904 al grado di professore emerito. A parte un metodo didattico (1900) e alcuni scritti, l’opera di Zabel è dedicata esclusivamente all’arpa. Si devono a lui in particolare un Concerto in do minore (op. 35, 1904-1905), nonché una quarantina di trascrizioni e di brani solistici, generalmente brevi, spesso liberi e brillanti, i quali gli hanno meritato in vita un certo successo (Élégie fantastique, Ballade, Légende, Murmure de cascade, La Source, Marguerite douloureuse au rouet, La Capricieuse, Fantaisie sur Faust de Gounod, Valse caprice...).