Allegro appassionato in si minore per violoncello e pianoforte op. 43
All’inizio degli anni Settanta dell'Ottocento, Saint-Saëns arricchì il repertorio violoncellistico di due importanti partiture: il Concerto n. 1 nel 1872 e, nel dicembre dello stesso anno, la Sonata n. 1, dedicata al violoncellista Jules Lasserre (1838-1906). A Lasserre dedicò anche l’Allegro appassionato, composto nella scia della Sonata. Lasserre, che si esibiva regolarmente con Saint-Saëns, Lasserre viveva a Londra dal 1869, ma si recava spesso in Francia. Forse l’Allegro appassionato era stato pensato per servire da bis. Questo pezzo brillante, in effetti, colloca il violoncello in primo piano. In forma sonata ma senza lo sviluppo, esso contrappone le zone tonali dei due temi (si minore per il primo, il relativo re maggiore per il secondo, che sarà riesposto in un inatteso do maggiore). Tuttavia, la scrittura è relativamente omogenea, e associa il dinamismo ritmico (dovuto in particolare alle sincopi) a un intenso lirismo e al fulgore di qualche passaggio più virtuosistico. La data della sua prima esecuzione non è sicura: secondo Dandelot, l’Allegro appassionato sarebbe stato presentato per la prima volta al pubblico dal suo dedicatario l’8 febbraio 1873. Sappiamo però che quel giorno Saint-Saëns partecipò a un concerto della Société nationale de musique, il cui programma non menziona l’Allegro appassionato. Di fatto questa breve partitura, oggi nel repertorio di ogni violoncellista, deve la sua popolarità a Pablo Casals che, all’inizio del XX secolo, la eseguiva spessissimo.
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data di pubblicazione : 25/09/23
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