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Am stillen Herd aus "Die Meistersinger von Nürnberg" S. 448

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Nel 1864 Cosima (figlia di Liszt) lasciò il marito Hans von Bülow per vivere con Wagner. Le relazioni tra quest’ultimo e Liszt si fecero allora tese e la riconciliazione fu suggellata solo nel 1872. Bülow, primo interprete della Sonata in si minore, di Tristano e Isotta e dei Maestri cantori di Norimberga, ricevette il sostegno del suocero che tuttavia seguitò ad ammirare la musica di Wagner. Nel 1867 Liszt ebbe un colloquio con Wagner e gli chiese di lasciare Cosima. In quell’occasione lesse a prima vista anche I maestri cantori di Norimberga, che vennero rappresentati l’anno successivo a Monaco di Baviera. Nel 1871, un anno dopo il matrimonio di Wagner con Cosima, egli scrisse una parafrasi su Am stillen Herd, cantato da Walther von Stolzing nell’atto I, quando gli viene chiesto quali siano i suoi maestri. I libri, gli uccelli e Walther von der Vogelweide, risponde il giovane cavaliere di Franconia in un’aria nella forma Bar (AA’B), emblematica dell’arte dei Minnesänger. Mentre in genere nel teatro lirico un assolo viene a interrompere lo svolgimento dell’azione indugiando sui sentimenti del personaggio, l’aria di Walther mantiene una dimensione drammatica: il cantante si rivolge all’assemblea i cui membri intervengono nel corso della scena. Liszt ha soppresso questi commenti in stile recitativo. In compenso ha aggiunto abbellimenti alla linea melodica, sviluppato il materiale tematico e introdotto modulazioni che diversificano e rendono più complesso il discorso. Di fatto egli si concentra sul personaggio di Walther, incarnazione del genio naturale in cui Wagner e lui potevano identificarsi.

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data di pubblicazione : 25/09/23



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