Barcarolla op. 108
Nel 1842, Alexandre-François Debain depositò il primo brevetto dell’harmonium, uno strumento che scatenò l’entusiasmo del pubblico dei salotti. Nel 1853 Saint-Saëns compose i Tre pezzi per harmonium, che vennero spesso eseguiti da Antonio Jeanbernat. Questo musicista barcellonese organizzò inoltre due festival dedicati a Saint-Saëns; per ringraziarlo, il compositore gli dedicò la Barcarola per violino, violoncello, harmonium e pianoforte op. 108 (1898), in cui l’harmonium produce per lo più lunghi accordi, oppure la cellula ritmica semiminima-croma. In occasione della prima esecuzione, svoltasi presso la società La Trompette il 18 maggio 1898, Saint-Saëns suonò la parte dell’“organo espressivo” (come era chiamato allora l’harmonium), affiancato da Guillaume Rémy (violino), Jules Delsart (violoncello) e Louis Diémer (pianoforte). Dieci anni più tardi volle conferire al pezzo una nuova giovinezza, e il 18 dicembre 1908 scrisse a Durand: «Meriterebbe di essere più conosciuto, e voglio vedere se mi riesce di dargli una forma più pratica; ho l'impressione che l’harmonium, come strumento da concerto e da salotto, abbia perso terreno, e proverò a farne a meno. Jambernat [sic] amava questo strumento, ed è per questo che lo avevo utilizzato». Saint-Saëns sostituì dunque l’harmonium con una viola e il 10 gennaio 1909 scrisse all’editore: «Ti sei lamentato che non ti davo più niente; ecco qua. Una Barcarola tutta nuova, fatta con una Barcarola vecchia risistemata a dovere. Credo che in questo modo essa abbia trovato la sua vera forma, e con una viola sarà più armoniosa […] Nessuno conosce questa Barcarola, che farà quindi l’effetto di una novità». Il pragmatismo, in questo caso, va di pari passo col senso degli affari…
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data di pubblicazione : 07/12/23
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