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Cantabile e Presto per flauto e pianoforte

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Il Cantabile et Presto per flauto e pianoforte è una delle tante opere da camera di Enesco e dà un’idea della sua inventiva melodica e della sua libertà di linguaggio. Sul delicato ondeggiamento del pianoforte si dispiega un primo tema espressivo ed esitante del flauto, seguito da un secondo tema, ancora più delicato, che si libra sul mormorio del pianoforte in un episodio modulante. Entrambi i temi sono ripresi e variati da vari abbellimenti melodici, appoggiature, gruppetti e trilli, prima di sfociare in una lunga linea discendente. Una breve cadenza del flauto è abbozzata sopra una corona al pianoforte, prima che una coda di struggente dolcezza chiuda il Cantabile. Il ritmo frenetico della seconda pagina dell’opera evoca inevitabilmente il famoso Volo del calabrone, un interludio orchestrale tratto dalla Fiaba dello zar Saltan, un’opera di Rimskij-Korsakov del 1899. Questo Presto si apre con un gesto teatrale del pianoforte, al quale il flauto risponde con una corsa a perdifiato, a volte incespicando, ma sempre riprendendo da dove si era interrotto e raddoppiando formule vorticose. Esposto una volta, il tema viene ripreso prima di uno sviluppo in cui sembra indebolirsi e fluttuare, girare su se stesso e poi rigenerarsi prima di scivolare via definitivamente. Composto nel 1904 e pubblicato nello stesso anno da Enoch, il brano è dedicato al famoso flautista Paul Taffanel (1844-1908). Tra i suoi primi interpreti vi fu Philippe Gaubert, che lo eseguì, accompagnato dal compositore, in occasione di una serata musicale tenutasi nel marzo 1910 a casa dei coniugi Blumenthal.

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data di pubblicazione : 29/01/24



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