Deux Pièces per violoncello e pianoforte
I Due Pezzi per violoncello e pianoforte costituiscono un conciso dittico: prima una pagina lenta, Andante sostenuto, e poi un Allegretto vivo scherzando. Il primo pezzo offre la parte migliore al violoncello, che sgrana un tema dalle curve delicate, riprendendo il terzo movimento della Prima Suite op. 11 e invitando il pianoforte a fargli eco. La scrittura intimista del duo con pianoforte ricorda quella delle tante raccolte di mélodies dedicate dal compositore alle varie tessiture vocali; non stupisce dunque che Massenet faccia “cantare” il violoncello così bene. Il secondo pezzo riprende il secondo movimento della Prima Suite, ripartendo tra il pianoforte e il violoncello il materiale tematico iniziale di quel lavoro per pianoforte a quattro mani. In un tema particolarmente danzante, al ritmo di una siciliana, si sviluppa un intimo dialogo tra gli strumenti che conduce alla sezione centrale, recante l’indicazione stesso tempo. In questa breve sequenza, la mano destra del pianoforte dà inizio a una variazione sulla quale si inserisce il violoncello in sordina, alla terza e in perfetta omofonia, fino all’entrata del tema alla mano sinistra del pianoforte, che crea una scrittura a tre voci. Smessa la sordina, il violoncello riprende il tema iniziale in sol maggiore con brio e slancio sempre maggiori. Composti nel 1876, i Due Pezzi per violoncello e pianoforte sono tra le maggiori rarità della produzione di Massenet: non se ne conoscono, in questi ultimi decenni, alcuna registrazione né esecuzione pubblica.
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data di pubblicazione : 25/09/23
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