En vacances

Pubblicata nel 1911, la raccolta En vacances si compone inizialmente di otto pezzi; il compositore aggiunge il sottotitolo di “Petites pièces romantiques de moyenne difficulté”, indicandone così il carattere infantile. Nonostante la leggerezza del tono e l’impressione di improvvisazione, la scrittura è pensata da Séverac con sapienza e l’insieme è di bella fattura. Pezzo introduttivo non numerato, l’Invocation à Schumann si svolge tutta per sincopi delicate, esprimendo una toccante nostalgia. Specialista di paesaggi musicali, Séverac ambienta la raccolta “Au château et dans le parc”, come si legge in testa al primo dei sette brani che seguono.In un ritmo di 2/4 stabile, lento ed espressivo, Les caresses de Grand’-Maman (I) presenta una melodia piena di stupore infantile, che procede con fiducia in accordi arpeggiati grondanti tenerezza. Les petites voisines en visite (II) evoca una gioiosa farandola seguita da una successione di gesti birichini in un movimento vivo, ritmato da note piccole. Toto déguisé en Suisse d’église (III) è a metà strada tra enfasi ironica e solennità religiosa; nonostante l’indicazione cantabile alla mano destra, è in modo pesante e timido che il personaggio si muove nelle crome in controtempo della mano sinistra. A sua volta, Mimi se déguise en “Marquise” (IV) fa esercizio di pastiche in un incantevole minuetto caratteristico del XVIII secolo. La Ronde dans le parc (V) è l’occasione per una pagina lenta, ancorata nell’attimo presente e propizia all’immaginazione. Où l’on entend une vieille boite à musique (VI) lancia un flusso vivace e continuo di dodici crome, in un meccanismo che non si inceppa mai. La serie si conclude con una Valse romantique (VII) dal fascino campestre, che sollecita il registro medio-basso della tastiera. Nel 1921, questa prima raccolta viene accresciuta dalla casa editrice Rouart-Lerolle con una serie di tre pezzi, postuma e incompiuta: La fontaine de Chopin (I), La vasque aux Colombes (II), Les deux mousquetaires (III).