Orphée aux enfers
Opera buffa in due atti e quattro quadri, rappresentata per la prima volta il 21 ottobre 1858 al Théâtre des Bouffes-Parisiens; una seconda versione in quattro atti e dodici quadri è andata in scena il 7 febbraio 1874.
Da tempo Offenbach voleva scrivere una parodia della tragedia greca antica, ma i suoi librettisti si sentivano le mani legate dal “privilegio” ridotto che pesava sui Bouffes-Parisiens sin dalla loro apertura nel 1855; e in effetti, fino alla prima rappresentazione di Mesdames de la Halle, qualche mese prima di quella di Orphée, egli non poté scrivere che per quattro personaggi al massimo. Una volta tolta tale restrizione, Crémieux si rimette al lavoro (senza Halévy, di servizio in Algeria). Anche il compositore partecipa alla scrittura del libretto, nonché alla realizzazione delle scenografie; ne deriva un’opera altamente spettacolare, che costituisce il primo vertice della produzione lirica di Offenbach. Maestro di violino a Tebe, Orfeo corteggia svariate ninfe e ha pessimi rapporti con la moglie Euridice, la quale progetta di tradirlo col pastore Aristeo. Ma questi altri non è che Plutone, dio degli inferi. Con grande soddisfazione di Orfeo, Euridice muore. L’opinione pubblica, tuttavia, ingiunge all’eroe di liberare Euridice dal regno dei morti. Con questa parodia del mito di Orfeo, Offenbach presenta una critica morale della società del tempo, di cui denuncia l’ipocrisia e la ricerca del piacere a ogni costo. Il compositore trova qui la sua maniera, che farà trionfare anche La belle Hélène, La vie parisienne, La Périchole: un sapiente equilibrio tra teatro e musica e una combinazione di serio e triviale. Reso popolare dal suo “Galop infernal”, divenuto il principale tema del can-can, Orphée è una delle opere capitali del repertorio lirico francese.
Documenti e archiv
Caricatura, Illustrazione a stampa
Le Monde illustré, 1861/09/14 [Réouverture des Bouffes-Parisiens]
Illustrazione a stampa, Immagine di scena, Fotografia
Prince en Orphée (Orphée aux enfers d'Offenbach)
Illustrazione a stampa, Immagine di scena, Fotografia
Ève Lavallière en Cupidon (Orphée aux enfers d'Offenbach)
Illustrazione a stampa, Immagine di scena, Fotografia
Jeanne Granier en Eurydice (Orphée aux enfers d'Offenbach)
Permalink
data di pubblicazione : 21/10/24
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