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Phaëton op. 39

Compositore/i :
Date :
Formazione musicale :
Phaëton (Camille Saint-Saëns)

Poema sinfonico composto nel 1873, eseguito per la prima volta al Théâtre du Châtelet il 7 dicembre 1873. Dedicato a Berthe Le Barbier de Tinan, coniugata Pochet (1839-1903), già allieva di Saint-Saëns.

“Fetonte ha ottenuto il permesso di guidare nel cielo il carro del Sole, suo padre, ma le sue mani inesperte fuorviano i destrieri. Il carro fiammeggiante, uscito dal suo corso, si avvicina alle regioni terrestri. L’intero universo sta per essere distrutto dal fuoco, allorché Giove colpisce col suo fulmine l’imprudente Fetonte.” Con questa nota introduttiva alla partitura, pubblicata da Durand nel 1875, Saint-Saëns riassume la storia sottesa a Phaéton, il secondo dei suoi quattro poemi sinfonici. Ultimato il 12 marzo 1873, Phaéton viene eseguito per la prima volta al Théâtre du Châtelet il 7 dicembre 1873 dalla neonata orchestra del Concert national, fondata nel marzo di quello stesso anno su iniziativa dell’editore Georges Hartmann (1843-1900) e del direttore d’orchestra Édouard Colonne (1838-1910). Ispirato dal destino fatale di questo temerario e orgoglioso eroe, Phaéton si apre con una fanfara maestosa dei corni, sottolineata dalle volate minacciose degli archi e poi dei legni. A partire dalla battuta 4, si ode il galoppo dei cavalli per mezzo delle arpe e degli archi e poi dei legni, finché non esplode il tema trionfale degli ottoni, ripreso poi dai legni. La corsa sfrenata del carro del Sole sembra allora divenire meno pericolosa, man mano che si dispiega la serena melodia dei corni; ma la tregua è di breve durata. Ben presto Giove, per mezzo dei quattro timpani, dei cembali, della grancassa e del tam-tam, colpisce con il suo fulmine il carro guidato dall’imprudente Fetonte. A un tutti esplosivo fa seguito infine un ultimo episodio che, attraversato dalla ripresa del placido tema dei corni, conclude il poema sinfonico. Parallelamente al lavoro orchestrale, Saint-Saëns realizzò una trascrizione per due pianoforti, eseguita per la prima volta da Marie e Alfred Jaëll il 4 marzo 1874 alla Salle Érard a Parigi.

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data di pubblicazione : 07/12/23



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