Poèmes virgiliens

1. Titiro: “Titiro, tu sdraiato all’ombra d’un grande faggio moduli un’aria silvestre sulla tua tenue zampogna.” – 2. Galatea: “Fugge verso i salici, ma desidera prima essere vista.” – 3. Dafni: “Le Ninfe piangevano Dafnirapito da morte crudele.”– 4. Le Api: “Escono per boschi e pascoli, suggendo i purpurei fiori, e leggere sfiorano la superficie dei fiumi.” – 5. ll Lete : “Le anime, alle quali per destino un altro corpo è dovuto, bevono presso le onde del fiume Lete liquidi sereni e lunghi oblii.” – 6. Diana: “Come, sulle rive dell’Eurota o lungo i gioghi di Cinto, Diana guida le danze.”

Théodore Dubois diede il titolo di “Poèmes” a varie raccolte pianistiche: Poèmes sylvestres, Poèmes alpestres e Poèmes virgiliens. Molto apprezzata agli inizi del Novecento, la terza raccolta fu spesso suonata in concerto (esecuzioni parziali poiché solitamente gli interpreti programmavano solo alcuni pezzi). I sei Poèmes virgiliens (pubblicati nel 1898) presentano alcuni tratti melodici e armonici arcaizzanti. Preceduti da epigrafi tratte dalle Bucoliche, dalle Georgiche o dall’Eneide, sono una trasposizione delle immagini del poeta latino. Così, la melodia di Tityre stilizza i capricciosi melismi di un flauto, accompagnati vuoi da un sinuoso controcanto, vuoi da un motivo salterellante o da accordi arpeggiati evocanti qualche antica lira. Poi una vivace danza, in cui gli eterei staccati si alternano a episodi di un filtrato lirismo, raffigura l’inafferrabile e ammaliante Galatea. In Daphnis, che introduce una rottura di tono, una dolente linea melodica e accordi pervasi di solennità si dispiegano su un ossessivo ondeggiamento. Les Abeilles dispiegano una linea garrula alla quale si sovrappongono tocchi leggeri quanto i diligenti insetti. In contrapposizione al pezzo precedente, Le Lethé adotta il carattere di una marcia tranquilla, priva degli accenti tragici che si potrebbero associare al fiume degli Inferi. Un richiamo in lontananza annuncia poi l’arrivo di Diana. La dea cacciatrice guida un corteo che presto cede il posto a una giga la quale combina vorticose formule a energiche fanfare.