Practische Beispiele

Nel 1803 Reicha pubblica a Vienna Practischen Beispiele, ein Beitrag zur Geistes Cultur des Tonsetzers und desjenigen, der sich durch den Vortrag auf dem Piano-Forte auszeichnen will, als auch zur Erweiterung beider Künste, begleitet mit philosophisch-practischen Anmerkungen («Esempi pratici, un contributo alla cultura spirituale del compositore e di chi altri vorrà distinguersi quale pianista, nonché all’arricchimento di queste due arti, accompagnati da osservazioni filosofico-pratiche»). Il titolo merita di essere riportato per intero, a sottolineare l’ambiziosità del progetto: illustrare cioè speculazioni teoriche in modo concreto, per il piacere dell’udito come dello spirito. Reicha riunisce in questa raccolta ventiquattro pezzi per pianoforte, alcuni dei quali composti una decina d’anni prima, che costituiscono altrettante sperimentazioni ritmiche, contrappuntistiche o armoniche. Come negli Studi per uno specifico strumento, i quali affrontano un preciso gesto musicale o una precisa formula di scrittura, egli impiega per ciascun pezzo un’idea unificatrice. Così, Mesure composée (n. 3) si basa su una misura in cinque tempi, di cui Reicha ricorda la presenza in certe musiche folcloriche. La Fantaisie sur un seul accord (n. 4) affronta la sfida di utilizzare unicamente l’accordo di mi maggiore. Due brani (il n. 6 e il n. 12) propongono di accordare alcune piccole note un semitono sotto al fine di facilitare la ripetizione di una medesima altezza. Il Capriccio (n. 7) associa numerosi cambiamenti metrici ad audaci modulazioni. Grazie a questo trattato sulla «musica del futuro», Reicha spera che il compositore diventi «più attento a cose alle quali non avrebbe altrimenti pensato».