Quartetto n. 2 in sol maggiore

Il Quartetto in sol maggiore di Kreutzer, apparso intorno al 1790, è il secondo dei Sei quartetti concertanti pubblicati a Lipsia da Breitkopf, e dedicati a M. Desentelles, uno degli amministratori dell’Opéra di Parigi, dedicatario di numerose opere di quell’epoca. Il titolo della raccolta ben si addice alla scrittura di questo brano, in cui i quattro strumenti intrecciano tra loro un brillante dialogo. L’Allegro inizia infatti con uno scambio tra i due violini, che si alternano nell’eseguire un tema il cui accompagnamento è anch’esso scritto sotto forma di risposta da parte degli altri tre strumenti agli interventi dello strumento solista. Il primo violino espone successivamente una melodia più cantabile nel tono della dominante (re maggiore), derivata dal motivo iniziale di tre ottave ascendenti congiunte, prima di concludere con una serie virtuosistica di arpeggi e di scale in doppie ottave, riprese, anche qui, dal secondo violino a mo’ di eco. Il secondo movimento è un rondò, il cui materiale tematico è affine a quello dell’Allegro. Il ritornello è costruito come una micro-variazione: a un primo tema di otto battute, introdotto dallo stesso inciso che introduce il tema del primo movimento (qui presentato a un ritmo doppiamente veloce), rispondono otto battute che iniziano e finiscono con riprese testuali o variate di ciò che precede. A un primo episodio dalla scrittura fiorita, disseminato di cromatismi melodici, succede un passaggio in sol minore, più sviluppato, con appoggiature e rallentamenti espressivi, seguito da un ultimo ritorno del tema principale.