Quartetto per quattro violoncelli
Formato da un movimento in tempo moderato seguito da uno Scherzo, il Quartetto per quattro violoncelli di Jacques Offenbach fu composto nel 1849. Violoncellista, il compositore dedicò varie composizioni cameristiche al proprio strumento, tra cui i celebri duetti, annoverati oggi tra i capisaldi del repertorio per questo strumento. Di forma ABA, il primo movimento, in la maggiore, si apre su un tema cantabile al primo violoncello. Accompagnato da sincopi agli altri tre strumenti, termina su una breve cadenza tipicamente vocale. Dopo una minorizzazione spetta al secondo violoncello prendere la parola. Esso espone un tema più tormentato, sostenuto da un accompagnamento dal ritmo agitato che modula verso la tonalità di do minore. I primi due violoncelli suonano allora all’ottava nel registro acuto dello strumento, creando un surplus di tensione. Dopo un episodio modulante che porta alla tonalità della dominante (mi maggiore), durante il quale il canto è affidato al terzo e al quarto violoncello, assistiamo alla ripresa tronca della prima parte, in la maggiore. Lo Scherzo, in sol minore, è d’ispirazione popolare: numerose ripetizioni, unisoni, pedali fanno pensare a bordoni. La vivacità della scrittura deriva da un’agitazione ritmica costantemente mantenuta, dai numerosi contrasti di colori armonici e dai rapidi cambiamenti di tessitura (pizzicati, imitazioni ravvicinate, scrittura omofonica…). Dopo un’irresistibile accelerazione, la composizione termina in gloria su un accordo di sol maggiore.
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data di pubblicazione : 25/09/23
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