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Rêverie

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Op. 5 di Paul Hillemacher, la Rêverie è pubblicata per la prima volta nel 1874 presso Gustave Avocat, due anni prima del conseguimento del prix de Rome di composizione musicale. Non se ne conoscono esecuzioni pubbliche, e la sua brevità così come la sua relativa facilità d’esecuzione fanno pensare che fosse eseguita sostanzialmente nei salotti degli amatori. Viene ripubblicata due volte: da Leduc nel 1880 e nel 75°Album Musica del dicembre 1908, insieme ad altre opere per pianoforte, come l’Impromptu-Caprice di Gabriel Pierné, il Conte de Noël di Paul Wachs e La Blockette,“nuova danza” di Albert Pharey, ma anche mélodies firmate da Raoul Laparra (Jamais), Alfred Bruneau (Soirée), Edmond Missa (Petit Poucet). Il suo successo commerciale sembra attestato anche da una trascrizione per violino e pianoforte pubblicata nel 1888 da Leduc. Inizialmente Andantino (semiminima = 76), il pezzo svolge una dolce melodia che la mano destra fa cantare piano e poi pianissimo su punteggiature alla mano sinistra. La parte centrale si anima con leggerezza, non allontanandosi dal piano se non per brevi episodi, presto abbandonati per tornare alla serenità dei sogni. Al termine di questo slancio lirico ritorna il clima iniziale, in un diminuendo che arriva fino allo smorzando. L’indicazione data dall’Album Musica del 1908 ci informa: “Brano d’esecuzione alquanto difficile, molto melodico”.

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data di pubblicazione : 25/09/23



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