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Sei Schizzi romantici

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1. Les Ombres – 2. Toccata – 3. Métamorphoses – 4. Fantasca – 5. Contraste – 6. Le Tournoi

Marie Jaëll compone gli Schizzi romantici nel 1883, poco dopo la morte del marito Alfred. Due fonti testimoniano esitazioni quanto alla scelta del titolo della raccolta e di quelli dei vari brani: un manoscritto presenta il titolo Six Préludes; nella prima pagina della partitura, l’editore Auguste O’Kelly indica Conte burlesque per il n. 3 e Chant du passant per il n. 5. La raccolta si presenta come una serie di pezzi “di carattere” tipici del romanticismo, e della musica francese in particolare, ma nell’organizzazione tonale si manifesta un desiderio di unità: do minore (n. 1), do maggiore (n. 2), un fa minore che va verso il la bemolle maggiore (n. 3), do minore (n. 4), la bemolle maggiore (n. 5), do maggiore (n. 6). Il titolo del quinto brano, Contraste, si potrebbe applicare all’intera raccolta Dopo il tono cupo e appassionato delle Ombres, la Jaëll infila infatti una maliziosa Toccata, fatta tutta di vivacissimi staccati. Nel terzo brano gioca con la metamorfosi (da cui il titolo del pezzo) di un motivo dal ritmo spezzato nella prima parte e poi cantabile nell’episodio centrale e nella coda. Fantasca, che fa pensare a qualche danza dell’Europa orientale, moltiplica i cambiamenti di umore, mentre la scrittura si arricchisce pagina dopo pagina. Avviato da un ritmo ternario costellato di sincopi, Contraste deve sicuramente il proprio titolo al cambiamento di scrittura nella parte centrale, con un accompagnamento di accordi arpeggiati. Gli Schizzi si concludono con le smaglianti fanfare del Tournoi, ove l’ampiezza sinfonica del pianoforte si mette al servizio di un’evocazione eroica e cavalleresca.

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data di pubblicazione : 25/09/23



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