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Sinfonia n. 1 in mi bemolle maggiore op. 9

Compositore/i :
Date :
Formazione musicale :

Allegro maestoso – Scherzo – Andante – Finale

È a proprie spese, di fronte a un pubblico ristretto riunito in una dimora privata, che il 7 febbraio 1846 Gouvy fa eseguire la sua Prima Sinfonia da un’orchestra amatoriale diretta da Tilmant. Dopo aver rimaneggiato lo Scherzo, è il compositore stesso a guidare l’orchestra al Théâtre-Italien il 7 aprile 1847: questa prima esecuzione pubblica, al pari di altre, in particolare a Lipsia, riceve numerosi elogi da parte della stampa. Di carattere eroico, l’Allegro maestoso, in cui si leva episodicamente un commovente corale degli ottoni, colpisce per il tono beethoveniano e ancor più schumanniano; nella seconda metà dell'Ottocento il nesso sconosciuto tra il sinfonismo germanico e quello francese si chiama incontestabilmente Théodore Gouvy. Lo Scherzo, assai energico, contiene un elegiaco trio centrale dai magnifici colori. Con la sua lunga melodia lirica l’Andante non sfigurerebbe affatto in Roméo et Juliette di Berlioz, se vi si fosse discretamente insinuato... Il grande Hector giustamente lodava questo movimento: “Concepito in una forma nuova e su un piano colossale, [esso] mi ha fatto provare uno stupore pari all’ammirazione.” Il Finale è virtuosistico, allegro e vorticoso – in una parola, mendelssohniano – e si concede il lusso di presentare in chiusura un nuovo tema sotto forma di inno. Nella sua recensione dell’opera Berlioz concludeva: “Che un musicista dell’importanza del signor Gouvy sia ancora così poco noto a Parigi, mentre tanti moscerini importunano il pubblico con il loro ostinato ronzio, è cosa che confonde e indigna le menti ingenue che ancora credono alla ragione e alla giustizia dei nostri costumi musicali.”

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data di pubblicazione : 25/09/23



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