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Six Morceaux caractéristiques op. 16 : 4. Variations sur un air d’Anna Bolena de Donizetti

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Il 26 dicembre 1830 viene rappresentata a Milano l’opera Anna Bolena di Donizetti. Invaghito della dama di compagnia della regina e stanco della consorte, il re Enrico VIII d’Inghilterra accusa Anne Boleyn di adulterio per farla condannare a morte. L’opera sarà una delle più eseguite di Donizetti nell’Ottocento. Nel 1834 Alkan compone delle variazioni per pianoforte sul finale del primo atto, Ah! Segnata è la mia sorte, in cui la Regina apprende dell’accusa che le viene rivolta. Il frontespizio dello spartito di Alkan sostituisce (erroneamente?) la parola sorte con morte. Pur aspirando allo stile brillante il pezzo è di esecuzione relativamente facile in confronto ad altre pagine di Alkan. All’introduzione segue l’enunciazione del tema, meno veloce rispetto alla versione originale e accompagnato con semplicità. La prima variazione presenta semicrome talvolta impervie alla mano destra, mentre la mano sinistra enuncia un controcanto. La seconda variazione, “Marche”, indicata “noblement”, è seguita da una “Ritournelle” (tratta dall’aria originale) non priva di humour con le sue appoggiature e le sue ribattute. La terza variazione è un “Mouvement de valse”; il tema ripreso in tre tempi porta a un episodio di accordi solenni “doux et religieux”, quindi “douloureux”, nel quale Alkan rende palesi intenzioni programmatiche descrittive. Ed ecco il Finale, un efficace “Presto” che il compositore richiede “de plus en plus brillant”. Il pezzo è dedicato a Madame H. G. Le Loder, che Alkan aveva probabilmente incontrato a Londra (dove fu pubblicata l’opera 16) in occasione del soggiorno effettuato nel 1833.

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data di pubblicazione : 25/09/23



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