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Pièces à quatre mains pour piano (dont deux mains très faciles)

Compositore/i :
Date :
Formazione musicale :
Instrument(s) :

Caravane – Andante Religioso – Carillon de Fête – À Matines – Habanera – Minuit sonne à la Grosse Horloge

Al termine della sua vita, la compositrice Mel Bonis abbandona i generi musicali cui si era applicata prima della Prima guerra mondiale per occuparsi essenzialmente di lavori di ispirazione religiosa (per organo o per coro) o didattici. A quest’ultimo filone comincia a dedicarsi dopo essere diventata nonna, incoraggiata dal successo del suo Album pour les tout petits (1913). Pubblica dunque presso Eschig Dix-Sept Pièces enfantines (1926), Miocheries (1928), queste Pièces à 4 mains (1930) e Neuf Pièces faciles (1936). La raccolta del 1930, cui oggi viene attribuito il numero d’opera 130, si distingue per la destinazione alle quattro mani e per il metodo di scrittura. Oltre a una didattica mirata all’esecuzione individuale, in cui ciascun pezzo consente di affrontare una difficoltà tecnica nuova, qui si tratta anche di insegnare l’interpretazione in duo, ascoltando l’altro esecutore e rispettando un andamento comune. Per ciascun brano Mel Bonis indica la parte riservata all’“allievo” – che è molto facile, come segnala lo stesso titolo della raccolta – e quella del “maestro”, molto più elaborata. Questo sistema permette di non relegare il debuttante a brani troppo elementari e di fargli capire attraverso la partecipazione le sottigliezze offerte dallo strumento. Che gli spetti la parte bassa del pianoforte (CaravaneHabaneraMinuit sonne à la Grosse Horloge) o quella acuta, all’allievo è affidata sempre un’unica formula, che si ripete in ostinato durante tutto il pezzo. Le atmosfere evocate, esplicitate dai titoli, appartengono alla sfera della religione e a quella dell’esotismo.

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https://www.bruzanemediabase.com/it/node/20432

data di pubblicazione : 28/04/24



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