Sonata per violino e pianoforte op. 40
Allegro agitato – Andante – Allegro molto
Scritta da Fernand de La Tombelle per l’amico violinista Paul Viardot (con cui suonava abitualmente e al quale Fauré nel 1875 aveva dedicato la sua Prima Sonata per violino), laSonata per violino e pianoforte op. 40 fu pubblicata nel 1900 da Costallat. Nel primo movimento, i due strumenti rispondono l’uno all’altro scambiandosi la stessa ampia frase, accompagnata da un flusso pressoché ininterrotto di crome che, da un capo all’altro di questo Allegro agitato, stabilisce un clima agitato. Il tema, formato da slanci successivi, è enunciato in varie tonalità, dando all’ascoltatore l’impressione che il discorso musicale porti sempre più lontano, fino a un presto sfrenato che chiude il movimento come un’apoteosi. Decisamente in contrasto con ciò che precede, il secondo movimento comincia come una ninnananna, “pianissimo” e “très calme”. In ritmo ternario, il tema si dispiega senza scosse e con lirismo intimista. Nella parte centrale, le mani del pianista scambiano le formule d’accompagnamento: il carattere del brano ne è profondamente trasformato, e riappare l’agitazione del primo movimento, a favore di un cambiamento dell’indicazione dinamica (“forte”), mentre i profili melodici della parte del violino si fanno più netti. Dopo questa movimentata parentesi, viene ripresa la prima sezione, che ristabilisce la calma. In netto contrasto con le due forme di lirismo sviluppate nei movimenti precedenti, l’Allegro finale si colloca sotto il segno di un lavoro compositivo di tipo ritmico: tempo molto rapido, valori brevi, accenti spostati sui tempi deboli.
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Sonate pour piano et violon op. 40 (La Tombelle)
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data di pubblicazione : 25/09/23
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