Salta al contenuto principale

Souvenir d’Ismaïlia op. 100

Compositore/i :
Date :
Formazione musicale :
Instrument(s) :

Andantino – Allegro vivo

Alla fine del XIX secolo, la moda egiziana viene alimentata dalle scoperte degli archeologi e dalla «carovana egiziana» di 123 personaggi presentata nel 1891 al parigino Jardin d’acclimatation. Saint-Saëns l’Egitto lo conosceva davvero, avendolo scoperto appunto nel 1891 per poi soggiornarvi a più riprese. Nel 1895 egli è a Ismailia, nel Nord-Ovest del Paese, lungo le rive del canale di Suez e lì compone Souvenir d’Ismaïlia, dedicato a Isidore Philipp, al quale si deve la sua prima esecuzione il 27 aprile 1895 nell’ambito di un concerto della società  La Trompette (un’associazione di musica da camera di cui Saint-Saëns era uno dei pilastri). Questa pagina per pianoforte non sfrutta quasi il colore locale; del resto, si consideri che Ismailia fu fondata soltanto nel 1863, durante la costruzione del canale di Suez, per costituirne il centro amministrativo. Se si eccettua la melopea delle battute iniziali e qualche discreto tocco modale nell’Andantino, l’opera ha piuttosto carattere brillante, con una seconda parte, Allegro vivo, percorsa da un crescente virtuosismo. Saint-Saëns la programmava regolarmente nei suoi concerti (nel 1897 la eseguì davanti alla regina di Spagna), riscuotendo ogni volta applausi calorosi. In una sua lettera a Durand del 19 febbraio 1895, egli metteva comunque in guardia gli interpreti preoccupati soltanto di ottenere effetti spettacolari: «Quanto al Souvenir d’Ismaïlia, vogliate cortesemente pregare i “Carnivori” di non suonare troppo velocemente la seconda parte; niente da dire invece agli “Erbivori”, i quali eseguiranno il movimento in modo corretto del tutto naturalmente».

Permalink

https://www.bruzanemediabase.com/it/node/3723

data di pubblicazione : 25/09/23



Effettuare una ricerca