Suite orientale op. 42 per violoncello (o violino) e pianoforte
Sous les palmiers (Rêverie) – Chanson arabe – Danse orientale
La Suite orientale, pubblicata da Hamelle intorno al 1897, fu sicuramente composta qualche anno prima. In effetti, lo studio dedicato al compositore da Hugues Imbert nel 1892 (Nouveaux Profils de musiciens) menziona già questa op. 42, senza tuttavia fornire ulteriori informazioni sulla data di completamento o sulla prima esecuzione; tuttavia, è probabile che il suo primo interprete sia stato il violoncellista Jules Delsart (1844-1900), dedicatario della partitura. A quanto pare il brano, eseguito raramente durante la Belle Époque, era molto amato dai musicisti degli anni Venti e Trenta, tanto che veniva trasmesso spesso dalla radio in Francia e all’estero. Nel 1927 la rivista inglese “The Strad” scrive che si tratta di “bella musica”, in cui però non si coglie la minima eco orientale; e in effetti, a parte qualche cromatismo e alcuni timidi accenni di scale modali, i tre numeri di questa suite evocano l’Oriente solo per i loro titoli. Sous les palmiers è una ninnananna la cui melodia deve più al tema della Sinfonia incompiuta di Schubert che alle canzoni del Levante. La Chanson arabe, permeata della stessa atmosfera serena del primo brano, potrebbe provenire dall’Europa orientale; infine, la Danza orientale in tempo Allegro è caratterizzata da passi saltellanti, talora rafforzati dai pizzicati del solista. Dopo un’esecuzione a Parigi diretta da Louis Hasselmans il 4 aprile 1898, il critico del “Guide musical” segnala «la Chanson arabe, con i suoi strani ritmi e intervalli, e la Danse orientale, piena di voluttuoso languore».
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data di pubblicazione : 18/10/23
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