Tre pezzi per violoncello e pianoforte
1. In mi bemolle minore – 2. In la minore – 3. In do diesis minore
“Questi pezzi sono stati inizialmente composti per organo solo e sono apparsi nella collezione dei Maîtres Contemporains de l’Orgue.” La pubblicazione dei Tre pezzi per violoncello di Nadia Boulanger presso Heugel, nel 1915, dichiara con chiarezza la loro provenienza e permette di capire i loro titoli inconsueti. Mentre le composizioni brevi per violoncello e pianoforte hanno generalmente titoli evocativi oppure recano indicazioni agogiche a guisa di titoli, questi brani adottano la sobrietà del repertorio organistico: un numero e una tonalità. Tuttavia, nei manoscritti delle versioni per organo (n. 1 e n. 2) e in occasione della loro prima esecuzione questi pezzi erano intitolati diversamente. Nel manoscritto originale il primo, in mi bemolle minore, è chiamato Improvisation: il secondo, in la minore, Prélude. Il terzo, infine, secondo Alexandra Laederich è sicuramente il brano che Nadia eseguì il 18 novembre 1913 insieme al violoncellista Fernand Pollain nel corso di un gala offerto dalle sorelle Boulanger al Teatro Léon-Poirier; in quell’occasione, il programma lo presentava come una Danza spagnola. Il passaggio alla formazione violoncello-pianoforte è in linea con la filiazione di questi pezzi dalla produzione del professore di composizione di Nadia Boulanger al Conservatorio: la serena espressività del primo, la dolce malinconia del secondo e la giocosità del terzo sembrano altrettanti echi della musica da camera di Gabriel Fauré, e fanno rimpiangere che la compositrice si sia espressa così poco in questo genere.
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data di pubblicazione : 25/09/23
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