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Trio con pianoforte in la minore

Compositore/i :
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Allegro – Andante – Finale

È nella seconda parte della sua carriera che Charlotte Sohy decide di affrontare le forme classiche della musica da camera. Dopo due ultimi pezzi di genere per un ensemble di violoncelli, compone un Trio con pianoforte (1931) e poi due Quartetti per archi (1933 e 1947). Questi lavori si iscrivono nella continuità della Sinfonia in do diesis minore (1917) e, come la Sinfonia, rimarranno inediti durante la vita della compositrice. Del Trio op. 24 si conoscono due esecuzioni pubbliche: presentato il 14 marzo 931 alla Société nationale de musique da Pierre Lepetit al violino, da Robert Ladoux al violoncello e dall’autrice al pianoforte, viene ripreso il 16 giugno 1933 durante un concerto della Schola cantorum. In questa seconda occasione, Charlotte Sohy è accompagnata dalle sue due figlie maggiori, Monique (1910-1955) ed Éliane (1912-2006) Labey; in quell’occasione “Le Ménestrel” pubblica l’unica recensione che conosciamo di questo lavoro. Trovandolo “molto cantabile, assai finemente armonizzato”, Marcel Belvianes lo ascrive tuttavia alle produzioni del passato: “Si sente nettamente l’influenza di César Franck e, talora, quella di Wagner, ma non va dimenticato che la Schola cantorum prosegue una certa tradizione con pio, erudito e ardente fervore, e non è sempre facile sfuggire a coloro che ci si è incaricati di servire”. Puntando poco sulle esplorazioni del modernismo, il Trio di Sohy rispetta in effetti i canoni della Schola – rigore formale e un’esigenza tecnica mai spinta fino al virtuosismo – pur mostrandosi fedele alla limpida maniera della sua autrice, fatta di contrasti e di alternanza tra tensione e pacificazione.

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https://www.bruzanemediabase.com/it/node/65160

data di pubblicazione : 11/01/24



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