Trio con pianoforte n. 1
Allegro moderato – Rondo – Scherzo – Allegro
Il primo Trio in do minore, op. 7, di Lalo fu composto verso il 1850 ed è dedicato al compositore Edmond Membrée. Caratterizzato da una scrittura appassionata che ricorda i trii di Schumann e di Mendelssohn, il primo movimento lascia ampio spazio al violoncello, che enuncia da solo l’inizio del primo tema, prima che gli si uniscano il pianoforte e il violino. È sempre il violoncello che si fa carico del secondo tema, in sol maggiore, la cui esposizione è preceduta da un’agitata sezione contrappuntistica. Lo sviluppo si basa sull’inizio del primo motivo e poi sul secondo tema, e si conclude con una codain tempo rallentato, imperniata su una reminiscenza della fine del primo tema. Il secondo movimento, Andante, reca il sottotitolo Romance, forse alludendo alle Romances sans paroles di Mendelssohn, di ispirazione simile. Alla maniera del Lied tedesco, si compone di una prima parte di atmosfera popolare e di carattere dolce e semplice, e di una sezione centrale più tesa, scritta nella tonalità di si minore. Il terzo movimento, in si bemolle maggiore, si apre con un motivo dagli accenti sincopati il cui trattamento contrappuntistico funge da transizione tra il trio e il ritorno dello scherzo. Il finale inizia nuovamente con un intervento rubato del violoncello solo, che espone il primo tema di questo movimento. Dopo l’esposizione di due idee melodiche (in do minore e in la bemolle maggiore), lo sviluppo introduce un terzo tema accompagnato da arpeggi cristallini nel registro acuto del piano, tema che risuona nuovamente nel corso della riesposizione, in tonalità di do maggiore.
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data di pubblicazione : 25/09/23
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