Trio con pianoforte n. 3 in si bemolle maggiore op. 19
Allegro Moderato – Intermezzo. Allegretto – Adagio – Finale. Vivace assai
Composto nel 1855, il Terzo Trio con pianoforte in si bemolle maggiore opera 19 di Théodore Gouvy è dedicato a Maria Kalergis “née Nesselrode”, pianista e mecenate polacca che visse e tenne un salotto musicale a Parigi dal 1847 al 1857. Lungo l’intero trio si rimane colpiti dal grado di virtuosismo pianistico, che potrebbe essere attribuito al talento della sua dedicataria o a quello di Gouvy, a sua volta ottimo pianista. I quattro movimenti dell’opera rivelano diverse sfaccettature della scrittura del compositore, caratterizzate tutte da un grandissimo rilievo. Ora veemente, ora tenero, il discorso musicale è posto sotto il segno di una forte forte intensità espressiva. Il primo movimento si apre su un Allegro di grande vivacità ritmica. Dopo un piacevole Intermezzo in sol maggiore che si chiude su un accordo sospensivo di settima di dominante su si bemolle, viene un Adagioin mi bemolle maggiore, in cui si dispiegano appieno le qualità melodiche di Gouvy. Di grande semplicità, il tema dà origine a costanti imitazioni tra i due strumenti ad arco, mentre il pianoforte effettua ampie figurazioni virtuosistiche. Il trio si chiude su un impetuoso Vivace assai che si riallaccia al clima del primo movimento. In quest’ultima parte tutto si svolge come se i due volti contrastanti di questo trio si trovassero posti a confronto su scala ridotta: dopo un inizio danzante, assai energico, il discorso musicale fa spazio a un tema di straziante lirismo. Secondo il musicologo Martin Kaltenecker “questo terzo trio è probabilmente il più bello tra i cinque” composti da Gouvy
Permalink
data di pubblicazione : 25/09/23
Effettuare una ricerca