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Trio per tre violoncelli

Compositore/i :
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[Allegro moderato] – Andante – Minuetto – Finale : Lento un poco Andante. Allegro

Recatosi a Vienna per perfezionare la propria formazione musicale presso Albrechtsberger e Salieri, tra il 1802 e il 1808 Reicha compose molti lavori per impratichirsi e sperimentare nel campo della musica da camera, dando prova di competenza e vivacità. L’immaginazione di Reicha, futuro teorico e didatta, era stimolata dalle sfide: i 24 trii per corni composti in quel periodo denotano il suo piacere nell’affrontare le regole della scrittura tripartita. Il suo segreto è il contrappunto, la cui pienezza deriva dall’interazione delle voci più che dallo spessore armonico. Dovendo scegliere, per questo lavoro datato 15 giugno 1807, tre strumenti identici posti sullo stesso piano gerarchico, Reicha evita lo scoglio del trio per archi, nel quale la potenza del violoncello e il peso della viola vanno a detrimento del violino. La grande ampiezza delle possibilità sonore di tre violoncelli gli offre sostanzialmente le medesime risorse. Di vasta portata, il primo movimento prende fuoco prima di quanto ci si aspetti, ritrova equilibrio per riversarsi nel secondo tema e poi, senza aspettare lo sviluppo, si lancia in scambi tra gli strumenti, in progressioni o imitazioni con accenni di improvvisazione polifonica. Ingenuità da romanza francese, finezza dei tocchi armonici, eterea magia della coda: lo spirito di Haydn aleggia sopra l’Andante, dal ritmo oscillante di una siciliana. Come il vivace Minuetto, in cui i tre strumenti si passano costantemente la parola, così anche il Finale privilegia l’elemento ritmico: dapprima malizioso, poi sferzante, sfocia infine nel buon umore.

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https://www.bruzanemediabase.com/it/node/5932

data di pubblicazione : 25/09/23



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