Valse nonchalante op. 110
Pubblicata da Durand nel settembre 1898, la Valse nonchalante fu eseguita per la prima volta dal suo stesso autore il 18 giugno dello stesso anno a Rio de Janeiro, al Theatro São Pedro de Alcântara. Saint-Saëns aveva presentato la sua nuova composizione all’editore Durand in una lettera del 15 giugno: “Signori! Ho l’onore di annunciarvi la nascita di una figlia che risponde al nome di Valse nonchalante con cinque bemolle in chiave. È destinata al numero di Natale del “Figaro illustré” e, per accordare questo favore al suddetto giornale, non ho ritenuto necessario chiedere la vostra autorizzazione. Beninteso, sarete padroni di pubblicarla ulteriormente (se posso esprimermi così)”. Saint-Saëns orchestrò il pezzo nel 1921 per la ballerina Stacia Napierkowska, di origine polacca ma nata a Parigi, che egli trovava “assolutamente affascinante”. Dedicò la versione pianistica alla principessa Hélène Bibesco, pianista e mecenate rumena (nonché zia di Anna de Noailles), la quale rispose a quell’omaggio con queste parole: “Mi è stato assicurato che Reyer aveva fatto voto di non scrivere alcun articolo senza inserirvi di nome di Berlioz. Io prometto a me stessa, per la mia soddisfazione personale, di non farmi mai precettare come pianista senza far volteggiare sulla tastiera il ritmo alato del vostro delizioso valzer”. La seducente melodia e gli slanci sensuali della Valse nonchalante, nello stile dei valzer da caffè-concerto dell’epoca (ma con maggiori difficoltà tecniche), fecero sicuramente la felicità dei salotti. A quanto sembra, lo stesso Saint-Saëns aveva un debole per questo pezzo, che fece registrare come suo nel 1904.
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data di pubblicazione : 25/09/23
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