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Variazioni in la maggiore "Souvenir de Paganini"

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Il giovane Frédéric Chopin vive ancora a Varsavia allorché Paganini – ricoperto di gloria in tutta Europa – viene a soggiornarvi tra il maggio e il luglio 1829. Probabilmente è proprio perché ha sentito il virtuoso del violino nel suo Carnevale di Venezia, variazioni sulla canzone “O mamma, mamma cara”, che Chopin ha l’idea di variare a sua volta il tema. Il suo pezzo, formato da tre variazioni, si contraddistingue per l’immobilità della mano sinistra, i cui arpeggi si limitano a sgranare armonie elementari, mentre la mano destra si abbandona a varie acrobazie. Palesemente Chopin si diverte poiché le metamorfosi del tema compensano la voluta e caricaturale monotonia del contesto armonico. Lungo tutta la sua carriera egli eccellerà peraltro in questa arte della variazione melodica del canto pianistico. Solo alla fine del pezzo l’accompagnamento evolve e l’armonia si arricchisce leggermente; ma Chopin sovverte in modo scherzoso le regole accademiche degli accordi che usa. Quest’opera può essere considerata la sorella minore di una composizione che quindici anni dopo si baserà esattamente sugli stessi procedimenti: la Berceuse, uno dei capolavori del compositore. Chopin non attribuiva grande importanza a questi “Souvenirs de Paganini”, poiché ne donò il manoscritto a degli amici senza mai più curarsene. Fu così che il pezzo venne pubblicato solo nel 1881, a trentadue anni dalla sua morte. Si noti che il Carnevale di Venezia di Paganini ha dato origine ad altre serie di variazioni per pianoforte firmate Henri Herz, Franz Liszt, Louis Moreau Gottschalk o Erwin Schulhoff.

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data di pubblicazione : 25/09/23



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