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La Vie du poète

Compositore/i :
Date :
Formazione musicale :

Enthousiasme – Doute – Impuissance – Ivresse

Charpentier compose La Vie du poète (Vita del poeta) nel 1888-1889, durante la residenza a Villa Médicis. Aveva scritto egli stesso il libretto di quest’ambiziosa partitura di un’ora circa, una «Sinfonia-dramma» che impiega molte voci soliste, un coro ed un’orchestra. Possiamo pensare che si fosse immedesimato nella figura del poeta, successivamente impersonato da un soprano (Enthousiasme), da un tenore (Doute) e da un baritono (Impuissance). Durante la rappresentazione dell’opera al Conservatorio di Parigi, il 18 maggio del 1892, sotto la direzione di Édouard Colonne, la critica non poté non paragonarla alla Symphonie fantastique di Berlioz. Si lodarono anche la padronanza della scrittura vocale e strumentale, l’equilibrio fra i cori e l’orchestra, la potenza dei movimenti rapidi e la poesia sognante di Doute. L’ultima parte, Ivresse, suscitò alcune riserve, rispecchiate dal resoconto de L’Art musical: «La scena si svolge a Montmartre, al Moulin de la Galette, dove il poeta, in preda al disfacimento morale, si è recato a cercare l’oblio fra i rumori grossolani della fiera: qui è tutto uno scricchiolare, un suonare, un battere, un urlare; è di un realismo spaventoso». È appunto in tale quadro che il compositore si mostra particolarmente originale ed introduce idee personali. «Sogna opere grandiose, la cui poesia e la cui musica brulicano anche nella sua testa» (Arthur Pougin ne Le Ménestrel). A Roma, Charpentier mise infatti in cantiere Louise, non sapendo che molto più in là si sarebbe ispirato allo svolgimento drammatico de La Vie du poète per Julien (1913) e che avrebbe ripreso, per gli atti di quest’opera, i titoli dei movimenti della sinfonia-dramma.

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data di pubblicazione : 25/09/23



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