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Le Rôle des femmes dans les carrières musicales (Simone Plé)

Le Rôle des femmes dans les carrières musicales (Simone Plé)

Nel 1928, la musicista Simone Plé consegnò alla giornalista femminista Jane Misme un’eterogenea raccolta di 225 pagine che riuniva manoscritti, dattiloscritti, ritagli di giornale, estratti di lettere, opuscoli e archivi vari. Intitolata Le Rôle des femmes dans les carrières musicales (“Il ruolo delle donne nelle carriere musicali”), l’opera si presenta come un abbozzo di enciclopedia collaborativa, redatta da Simone Plé insieme alle artiste le cui carriere sono riportate nel volume a testimonianza della “posizione sempre più importante” occupata dalle donne all’interno dell’economia della musica. Le 121 schede biografiche che compongono il libro ripercorrono le carriere di strumentiste, cantanti, compositrici e musicologhe francesi. Nel suo tentativo di scrivere una storia della musica al femminile, il manoscritto di Simone Plé rappresenta un approccio inedito in un ambito storiografico e in un settore professionale dominati dal culto della genialità maschile. Conservato presso la Biblioteca Marguerite Durand di Parigi, Le Rôle des femmes dans les carrières musicales è un documento che fornisce preziose informazioni sui percorsi e sulle storie delle donne musiciste nella Francia del primo Novecento.

Documenti raccolti da Apolline Gouzi e Arthur Macé. Digitalizzazione a cura del Palazzetto Bru Zane.

Apolline Gouzi è dottoranda in storia della musica all'Università di Cambridge e si è laureata al Conservatoire national supérieur de musique et de danse di Parigi, all’École des hautes études en sciences sociales e all’École normale supérieure di Parigi. Si è occupata della storia dei festival musicali francesi dopo la Seconda guerra mondiale, dei trasferimenti culturali tra Francia e Inghilterra, delle donne musiciste e della prima ondata di femminismo nella musica.
Arthur Macé si è laureato al Conservatoire national supérieur de musique et de danse di Parigi, dove attualmente coordina le attività di ricerca. I suoi studi di storia della musica si concentrano, in particolare, sull’interazione tra musica e politica nel XIX e XX secolo, sulle associazioni di musicisti e di musiciste e sulla storia del Conservatorio parigino.