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Petits Rêves d’enfant

Compositore/i :
Date :
Formazione musicale :
Instrument(s) :

Andantino – Andantino grazioso

Il violinista Eugène Ysaÿe era specialmente apprezzato da Théodore Dubois. Fu in particolare il primo interprete della Sonata per pianoforte e violino (1900) e il primo direttore della Symphonie française (1909). Quando nel 1903 il compositore pubblicò presso Heugel Petits Rêves d’enfant per quartetto d’archi, possiamo perciò pensare che strizzasse l'occhio a quel virtuoso e all'opera 14 che questi aveva pubblicato due anni prima presso Enoch et Cie: Rêve d’enfant (per violino e pianoforte). Se, come in Ysaÿe, l’evocazione dell’infanzia è occasione per Dubois di esplorare una dolce malinconia, il compositore rifugge tuttavia da qualsivoglia scrittura virtuosistica e ci offre una composizione che immaginiamo destinata ad artisti esordienti. Ex docente, all'epoca direttore del Conservatorio di Parigi, Dubois conosce l'importanza di siffatti lavori di apprendistato per formare il gusto degli allievi. Il primo movimento dei Petits Rêves d’enfant è un andantino in fa maggiore . Su misure ternarie in 9/8 la semplicità ritmica delle parti lascia spazio a un lavoro sull'ascolto reciproco dei musicisti, ai quali Dubois impone un modo di suonare basato sull’intensità e sul respiro delle frasi. Una breve modulazione in fa minore, suonata in pp nell'ultima parte del movimento, consente un luminoso ritorno alla tonalità iniziale. Il secondo movimento, binario in si bemolle maggiore, si fonda sui medesimi procedimenti di scrittura. Il movimento di bilanciere indicato dalle minime della melodia del primo violino consente di assimilare questo Andantino grazioso a una berceuse.

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https://www.bruzanemediabase.com/it/node/1032

data di pubblicazione : 08/01/24



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