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Elegia in re maggiore per violino e pianoforte op. 143

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Nel 1915, su richiesta del governo francese, Saint-Saëns rappresenta la Francia all’Esposizione universale di San Francisco; è dunque in California che compone l’Elegia in re maggiore per violino e pianoforte, dedicata al violinista Henry Heyman per ringraziarlo dell’accoglienza ricevuta. Il pezzo, ultimato nel luglio 1915 e pubblicato il mese successivo da Durand, viene eseguito per la prima volta il 23 novembre 1916 alla Salle Gaveau da Gabriel Willaume e dal compositore stesso, durante un concerto a beneficio della Ligue fraternelle des enfants de France. L’indomani, Saint-Saëns scrive a Heyman: “Ho il piacere di annunciarvi che la vostra Elegia ha fatto ieri la sua prima apparizione a Parigi, ottenendo un completo successo. Mi ha accompagnato un violinista dotato delle  più brillanti qualità, che esercita su uno dei più meravigliosi Guarneri che esistano. Il modo in cui l’Elegia è stata accolta mi fa prevedere una bella carriera per questa piccola composizione che devo a Voi, poiché, senza di Voi, non l’avrei mai scritta”. In seguito, la eseguirà spesso, come attesta una lettera indirizzata al dedicatario nel 1919. A differenza di molte altre elegie, questa musica non esprime né dolore né malinconia. La melodia, che si dispiega in battute a tre tempi costellate di emioli, sembra nascere spontaneamente man mano che si svolge. Al centro, un passaggio comporta un notevole virtuosismo, con volute che paiono tele di ragno e trilli, per lasciare poi posto a un episodio più teso. Nell’insieme, tuttavia, Saint-Saëns privilegia la chiarezza della scrittura e un cantabile dal lirismo soffuso.

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https://www.bruzanemediabase.com/it/node/12545

data di pubblicazione : 25/09/23



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