Salta al contenuto principale

Quintetto con due violoncelli op. 51

Compositore/i :
Date :
Formazione musicale :
Instrument(s) :

Allegro impetuoso - Scherzo - Andante non troppo lento - Presto agitato

George Onslow compose trentaquattro quintetti tra il 1806 e il 1850, dalla fine dei suoi studi alla fine della sua vita; questo Quintetto in sol minore op. 51, composto nel 1834, è il ventunesimo. Il pezzo si colloca in un momento di grande rinnovamento stilistico, all’incirca nello stesso periodo della diffusione francese degli ultimi Quartetti di Beethoven. È dedicato ad Armand Durier, contrabbassista della Société des concerts du Conservatoire et de l'Opéra, il quale fu uno dei principali interpreti dell’opera di Onslow e si esibì spesso alle serate di Pierre Baillot, luogo privilegiato di esecuzione della musica beethoveniana a Parigi. La musica da camera, centrale nell’opera di Onslow, ne permeò tutta la produzione; nel 1834, infatti, la stessa Société des concerts del Conservatorio eseguì in prima assoluta la sua Terza Sinfonia, tratta direttamente dal Quintetto op. 32. Come la maggior parte della musica da camera del compositore, l’op. 51 si inserisce in un'estetica perfettamente padroneggiata, sostenuta dalle virtù della scienza e della riflessione ricevute direttamente dall'insegnamento di Reicha, e richiede agli esecutori una notevole abilità quanto alla diteggiatura. Proprio tale questione tecnica, che avrà un grande impatto in Germania, sarà l’unico vero argomento di discussione con gli esecutori. L'impetuoso primo movimento di questo Quintetto, con i suoi attacchi per imitazione stretta, precede uno Scherzo presto staccato, mentre l’Andante che segue, composto da climax in successione, alterna pianissimo e fortissimo per sfociare in un Presto finale costellato di momenti abbaglianti e punteggiato da sequenze di pizzicati.

Permalink

https://www.bruzanemediabase.com/it/node/12554

data di pubblicazione : 30/07/24



Effettuare una ricerca