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Le Docteur Miracle

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Formazione musicale :

Opéra-comique en un acte créé aux Bouffes-Parisiens

Nel luglio 1856, qualche mese dopo l’inaugurazione del Théâtre des Bouffes-Parisiens, Jacques Offenbach organizza un concorso per compositori di cui si farà un gran parlare. Trovata pubblicitaria per il suo teatro, l’iniziativa riflette al tempo stesso le aspirazioni estetiche del musicista: il regolamento del concorso, ampiamente diffuso dalla stampa, è preceduto da un ambizioso testo programmatico, che ricorda il glorioso passato dell’opéra-comique francese e propugna generi comici che si facciano onore a Parigi. In primo luogo, una giuria presieduta da Auber seleziona i concorrenti sulla base di un lavoro libero, dopodiché i finalisti sono chiamati a scrivere un opéra-comique in un atto su un libretto di Léon Battu e Ludovic Halévy: Le Docteur Miracle. Il libretto si inserisce pienamente nella tradizione delle opere comiche francesi del Settecento: un giovane militare riesce, per mezzo di un travestimento, a ottenere dal podestà di Padova la mano di sua figlia Laurette. Retrospettivamente, il medagliere del concorso dimostra la chiaroveggenza di quella giuria e la genialità dell’idea di Offenbach: Georges Bizet e Charles Lecocq, due nomi destinati a dominare la scena lirica francese nella seconda metà del XIX secolo, risultano infatti vincitori ex aequo. Rappresentate per la prima volta l’8 e il 9 aprile 1857, le due opere riscuotono però scarso successo di pubblico. La stampa, in generale, giudica Lecocq meno ambizioso di Bizet: «I suoi procedimenti e i suoi motivi non sono affatto nuovi; ma comunque è meglio servirsi di idee altrui che farne del tutto a meno», ironizza “Le Figaro” nel recensire i due lavori.

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data di pubblicazione : 25/09/23



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