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Stephen Heller (portrait dédicacé à Leduc)

Stephen HELLER

1813 - 1888

Compositore, Pianista

Data di nascita :
Data del decesso :

Amico di Berlioz, ammirato da Schumann, Saint-Saëns e Fétis, Stephen Heller fu un personaggio chiave nel pantheon musicale del XIX secolo, ma poco integrato nei circuiti mondani. Nato nell'attuale Budapest, si formò nell’ambito della scuola austriaca, prima con Franz Bauer, poi con Carl Czerny e Antoine Halm, e iniziò a soli tredici anni la sua carriera di giovane pianista virtuoso, particolarmente portato per l’improvvisazione. Tre anni dopo si dedicò alla composizione e nel 1832 pubblicò alcuni pezzi che furono molto apprezzati da Robert Schumann. Dopo aver conosciuto Kalkbrenner, nel 1838 si trasferì a Parigi, dove frequentò Liszt e Chopin. Pur non riuscendo a sviluppare i contatti necessari a ottenere successo presso il pubblico, rimase nella capitale francese, fatta eccezione per due viaggi a Londra nel 1849 e nel 1862. La sua opera, costruita intorno al pianoforte, comprende circa 150 numeri d'opera, suddivisi tra pezzi di genere, mazurche, capricci, notturni, preludi e studi, la cui diffusione deve molto al pianista Charles Hallé. È possibile che la sua carriera di musicista sia stata ostacolata dalla sua attività di critico per la “Neue Zeitschrift für Musik”, in cui a volte le sue idee estetiche apparivano in netto contrasto con il gusto del pubblico. Possedeva una vasta cultura letteraria, cui attingeva spesso per creare collegamenti tra le arti e collocare i caratteristici titoli dei suoi pezzi nella scia degli autori romantici. Il suo spirito vivace e indipendente, sensibile e un po' misantropo gli valse l’epiteto di “poeta moderno del pianoforte”.