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Quartetto op. 34 n. 1

Compositore/i :
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Formazione musicale :
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Allegro non troppo – Menuetto à l’espagnole – Larghetto – Allegro vivace

Dedicato al «suo amico» Joseph Fabre, il Quartetto op. 34 n. 1 di Pierre Baillot venne pubblicato a Parigi nel 1805, insieme agli altri cinque quartetti del compositore. Il pezzo inizia con un Allegro non troppo in si minore in forma sonata, che inizia, in modo molto beethoveniano, con i quattro strumenti che eseguono all’unisono l’accordo di tonica. Tutto il movimento è animato da numerosi contrasti di sfumature. Lo sviluppo inizia con una sezione dalla scrittura orchestrale, resa dinamica da linee di note ripetute e da risposte in fortissimo tra il primo violino e il violoncello. Il minuetto, collocato in seconda posizione, è il più notevole dei quattro movimenti. Reca il sottotitolo «à l’espagnole» e inizia, in modo del tutto inconsueto, con quattordici battute all’unisono che espongono un tema lieve – da suonare pianissimo e staccato – la cui ripetitiva ornamentazione (un doppio ricamo di terzine di ottave doppie) e gli accenti tonici sfalsati rispetto alla battuta vorrebbero evocare il folklore spagnolo. Il minuetto è seguito da un Larghetto in re maggiore assai espressivo, il cui materiale tematico fa pensare a una ninna nanna e si allontana verso tonalità remote. L’Allegrovivace finale in si minore, assai brioso, si conclude in modo alquanto sorprendente su una ripresa del tema spagnolo del secondo movimento. Questo tema ricorrente, che è l’effettiva cifra del Quartetto, fa del pezzo di Baillot un esempio particolarmente precoce di quello che diventerà il marchio di fabbrica del quartetto francese tardo-ottocentesco: il principio della scrittura ciclica.

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data di pubblicazione : 25/09/23



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