Édouard COLONNE

Judas Colonna, detto Édouard Colonne

Proveniente da una famiglia di musicisti bordolesi, Édouard Colonne entra a far parte dell’orchestra del Théâtre-Lyrique appena giunto a Parigi, nel 1855. Due anni dopo si iscrive al conservatorio, dove vince il primo premio in armonia (1858) e in violino (1863). Solista all’Opéra (1858-1867), prende parte come violinista alle Séances di musica da camera del Quartetto Lamoureux, ai Concerts populaires di Pasdeloup e a quelli di Danbé al Grand-Hôtel. Nel 1873, viene chiamato dall’editore Georges Hartmann a dirigere il Concert national del Théâtre de l’Odéon, poi trasferitosi al Théâtre du Châtelet. Nonostante il prestigio dell’impresa, le difficoltà finanziarie spingono Colonne a fondare la propria orchestra, l’“Association artistique”, diventando così un concorrente diretto dei Concerts populaires di Pasdeloup. Nel 1878 dirige i dieci concerti ufficiali in occasione dell’Esposizione universale di Parigi. In seguito parte in tournée, prima in Spagna e Portogallo, poi in Inghilterra, Germania e Russia. Nel 1903 dirige la New York Philarmonic, facendosi notare per il rigore con cui annota il fraseggio da lui desiderato sul materiale d’orchestra. Strenuo difensore della musica francese contemporanea, Colonne sostiene i giovani compositori come Saint-Saëns, Massenet, Fauré o d’Indy – senza per questo escludere i talenti tedeschi, invitando anzi regolarmente alcuni Kapellmeister dell’altra sponda del Reno. Al contempo si prodiga per riportare in auge alcune opere del passato come La Damnation de Faust, che a partire dal 1877 dirigerà ben 177 volte – un’evidente presa di posizione che testimonia della sua volontà di elevare Berlioz a genio nazionale contrapponendolo a Wagner, difeso da Lamoureux.