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Concerto per violoncello n. 1

Compositore/i :
Date :
Formazione musicale :
Instrument(s) :

Allegro non troppo – Allegretto con moto – Molto Allegro

Nonostante l’infatuazione romantica per il violoncello, il repertorio dell’epoca ispirato da questo strumento non può rivaleggiare con quelli destinati al violino o al pianoforte; in particolare, pochi sono i compositori che gli hanno dedicato un concerto. Con quello da lui scritto nel 1872, Saint-Saëns cerca di colmare tale lacuna, offrendo ai violoncellisti un’opera che ancora oggi occupa una posizione di rilievo nella letteratura per il loro strumento. Così facendo, egli coltiva anche un genere strumentale “puro” (senza argomento letterario), di cui deplora il declino a favore dei pezzi “a programma”. Dedicata a Auguste Tolbecque, l’opera fu eseguita per la prima volta il 19 gennaio 1873 alla Société des concerts del Conservatorio, sotto la direzione di Deldevez. Come nel Concerto di Schumann (con il quale condivide la tonalità di la minore), in quello di Saint-Saëns i tre movimenti sono concatenati. La sensazione di continuità prodotta da questo procedimento formale è rafforzata dalla scrittura ciclica del concerto, con la ricapitolazione dei vari temi nel terzo movimento. Al flusso appassionato e all’espressione febbrile che caratterizzano il primo segmento, esposto dapprima dal violoncello con figurazioni virtuosistiche (doppie corde, rapide scale staccate, ecc.), si alternano momenti di grande serenità, ovvero di rêverie. I due temi esposti nei movimenti veloci introducono così un clima dolce e malinconico. Lieve e scherzoso, l’Allegretto centrale offre un istante di distensione, prima di tornare alla drammaticità con la transizione al Molto allegro finale.

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data di pubblicazione : 25/09/23



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