Valse canariote op. 88

Composta a Las Palmas nell’aprile 1890, la Valse canariote di Camille Saint-Saëns è dedicata alla signorina Candelaria Navarro Sigala (1870-1945), una giovane pianista appartenente a una delle famiglie più ricche dell’arcipelago delle Canarie. Prima di assumere il ritmo di valzer vero e proprio, il pezzo inizia con un’introduzione lenta e solenne a quattro tempi, sopra la quale il compositore ha annotato «O Canaria! Gran Canaria!». Segue la prima sezione in tempo di valzer, indicata come vivace. Con le sue sei sezioni melodiche alternate in sequenze irregolari e la sua traiettoria armonica costantemente variata (la minore, do maggiore, la maggiore, fa maggiore, mi maggiore, mi bemolle maggiore, si maggiore, sol maggiore), questo valzer è sicuramente il brano più sofisticato tra le opere di questo genere composte da Saint-Saëns. Secondo Sabina Teller Ratner, la scrittura melodica qui sviluppata dal compositore dimostra un gusto per la simmetria e l’equilibrio che si ritrova spesso nei suoi lavori. Quattro anni dopo la creazione della Valse canariote, Camille Saint-Saëns scrisse all’editore Durand: «Ho ritrovato la Señorita Candelaria Navarro sposata, e sposata molto bene, nonché madre di una graziosa bimbetta di due mesi; ha suonato davanti a me il mio valzer in modo assai soddisfacente, pur senza eguagliare la meravigliosa esecuzione di Madame de Guitaut. Da quando è sposata trascura molto il pianoforte, in compenso però si è messa a cantare; ha una voce simpatica, con un bel timbro» (10 gennaio 1894).