Christophe Colomb ou La Découverte du Nouveau Monde
Ode-symphonie in quattro parti.
Eseguita per la prima volta il 7 marzo 1847 al Conservatorio di Parigi, Christophe Colomb ou la Découverte du Nouveau-Monde è una ode-symphonie in quattro parti su libretto di Joseph-François Méry, Charles Chaubet e Sylvain de Saint-Étienne. Pur essendo molto meno nota di Le Désert, il lavoro con cui David creò l’ode-symphonie, essa offre un altro bell’esempio delle possibilità offerte da tale genere ibrido, a metà strada tra sinfonia, mélodrame e oratorio. Essa evoca l’odissea di Cristoforo Colombo in quattro parti intitolate «Le départ», «Une nuit sur l’océan», «La Révolte», «Le Nouveau Monde». Nella prima, Colombo appare sulle rive dell’Atlantico, mentre guarda davanti a sé come se potesse già scorgere il Nuovo Mondo. L’equipaggio prende il largo al suono del canto d’addio di due fidanzati, cui segue una preghiera collettiva che invoca la protezione del Cielo. La seconda parte mostra i marinai alle prese con i capricci dell’oceano, ora calmo (e dunque propizio a pagine d’infinita poesia, tinte di profonda nostalgia) ora tempestoso (e la musica di David sa evocarlo con altrettanta forza). “La Révolte” rappresenta l’ammutinamento dei marinai i quali, temendo di morire, vorrebbero sacrificare Colombo; questi li convince a riprendere coraggio, in un passaggio che ricorda il «Chœur de la révolte» del Fernand Cortez di Spontini (1809). Questa parte fu aggiunta dall’autore in extremis. L’ultimo quadro presenta l’esotismo del Nuovo Mondo per mezzo di canti e danze di indigeni (sauvages). Al pari del Désert, anche questo lavoro è impregnato delle convinzioni di David, compositore ufficiale dei sansimonisti a partire dal 1831. La sua prima versione ha una struttura assai vicina a quella della precedente ode-symphonie, in tre parti (si ricorderà che anche Le Désert ha inizio con una partenza, per poi concludersi al levar del sole).
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L'ode symphonie
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data di pubblicazione : 07/03/24
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