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Deux Pièces op. 7

Compositore/i :
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Impression d’automne – Intermezzo

La composizione dei Due pezzi op. 7 di Louis Vierne si colloca al termine del suo percorso al Conservatorio di Parigi, nella classe d’organo di Charles-Marie Widor, nell’anno del conseguimento di un magistrale primo premio (1893). Il musicista già si divide tra la tribuna della chiesa di Sainte-Clotilde (ove supplisce il suo maestro, di cui sarà poi assistente al Conservatorio) e le lezioni di pianoforte che impartisce per guadagnarsi da vivere. Sebbene sia Impression d’automne sia Intermezzo condividano l’estetica della Belle-Époque e un gusto per le sovrapposizioni ritmiche, non è certo che siano stati concepiti come un dittico; sembra che la loro pubblicazione congiunta non sia avvenuta prima del 1902, per i tipi di Hachette. In precedenza, il primo brano era stato offerto ai lettori della rivista mensile “La Quinzaine” (1° gennaio 1895), di cui il suo dedicatario Henry Eymieu (1860-1931) era il critico musicale. Intermezzo reca invece una dedica al compositore britannico William Smyth (1876-1951). Andante moderato l’uno (semiminima = 80), Allegro giocoso l’altro (minima puntata = 88), i Due pezzi esplorano con una certa malinconia generi in voga nei Salotti della Terza Repubblica. Tra un valzer e una barcarola, essi evocano anche il ricordo di Félix Mendelssohn Bartholdy, esplicitato dal sottotitolo di Impression d’automne: “Romanza senza parole”. Molto dettagliate nello spartito, le sottili variazioni di tempo contribuiscono all’espressività dei due brani, ma ricordano anche la sonorità di una pianola cui siano stati alterati gli ingranaggi.

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data di pubblicazione : 25/09/23



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