Giovanni Battista VIOTTI

Nato in una modesta famiglia di fabbri piemontesi, Viotti intraprende gli studi musicali all’età di undici anni, grazie alla protezione del principe Alfonso Dal Pozzo Della Cisterna. Allievo a Torino di Pugnani (1770), rivela sufficienti doti per entrare a far parte della Cappella reale (1775-1780) e poi iniziare una grande tournée in Europa assieme al suo maestro. Dopo essersi separato da quest’ultimo, egli giunge a Parigi nel 1782 e ben presto trionfa al Concert spirituel. Da allora, trascurando le proprie attività di virtuoso, si cimenta nella direzione d’opera fondando in particolare, nel 1789, il théâtre de Monsieur, futuro théâtre Feydeau. Guardato con sospetto dagli ambienti rivoluzionari, egli sarà presto costretto all’esilio e si trasferirà a Londra nel 1792, dove prende in mano i concerti dell’opera, pur continuando come solista o direttore d’orchestra. Torna a Parigi solo in alcune occasioni, nel 1802, nel 1814 poi tra il 1818 e il 1822, lungo periodo durante il quale viene nominato direttore dell’Opéra (1819-1821), quindi del Théâtre-Italien (1821-1822). Morto a Londra in condizioni di estrema indigenza, Viotti lascia un ampio catalogo dedicato prevalentemente al violino, scritto in uno stile che associa a strutture classiche un’estetica programmaticamente preromantica. Oltre alla musica da camera, tra cui settanta sonate e numerosi duetti, trii o quartetti, a lui si devono ventinove concerti per violino e due sinfonie concertanti. Musicista leggendario, Viotti è considerato oggi uno dei fondatori della grande scuola violinistica francese dell’Ottocento.